Tradizionalismo (politica)

Il tradizionalismo, conosciuto principalmente nel mondo anglo-sassone con il nome di conservatorismo tradizionalista (o conservatorismo tradizionale), è una filosofia politica e culturale situata nell'alveo del conservatorismo che sottolinea la necessità filosofica, etica e pratica dei principi della legge naturale e dell'ordine morale trascendente, della tradizione, dell'unità organica e gerarchica, della vita rurale, del classicismo e della cultura elevata e della fedeltà.[1]

Cerimonia di incoronazione che simboleggia la regolare trasmissione dei poteri provenienti da una tradizione regale o religiosa (dipinto di Friedrich Kaulbach, 1861)[2]

Alcuni tradizionalisti hanno abbracciato i termini di reazione e controrivoluzione, riferendosi alla decadenza della società provocata dall'illuminismo contrapponendo, per descrivere il mondo moderno, il concetto di degenerazione a quello di progresso. Poiché i conservatori tradizionalisti hanno una visione gerarchica della società, spesso, anche se non sempre (si pensi ai tradizionalisti dell'Antica Roma che sostenevano la res publica), difendono una struttura politica di tipo monarchico come l'assetto sociale più naturale e benefico. Non mancano però altri modelli governativi, come la citata repubblica aristocratica d'ispirazione romano-platonica e la democrazia organica, sostenuta dal fascismo. Sebbene non si incarni in un preciso modello politico, il tradizionalismo è esistito dacché è cominciata la civiltà, ma la sua espressione contemporanea si sviluppò nel XVIII secolo, soprattutto in risposta alla guerra civile inglese e alla rivoluzione francese. Spesso è un'idea legata alla destra, ma vi sono anche pensatori culturalmente tradizionali che però non si identificano in quest'area politica.

Negli Stati Uniti d'America il conservatorismo tradizionalista non si organizzò in un'omogenea corrente intellettuale e politica sino alla metà del XIX secolo. La coagulazione del conservatorismo tradizionalista statunitense nacque all'interno di un cenacolo di professori universitari che respingevano le nozioni di individualismo, liberalismo, modernità e progresso sociale e rinnovarono l'interesse in ciò che Thomas Stearns Eliot definiva le cose permanenti (quelle verità sempiterne che sopravvivono ai mutamenti temporali e quelle istituzioni sociali fondamentali, come il cristianesimo, la famiglia, la comunità locale o nel caso dei pagani la verità sugli dei). Sovente il conservatorismo tradizionalista negli Stati Uniti confluisce nel paleoconservatorismo.

  1. ^ Frohnen, Bruce, Jeremy Beer, and Jeffrey O. Nelson, ed. (2006) American Conservatism: An Encyclopedia Wilmington, DE: ISI Books, pp. 870–875.
  2. ^ Incoronazione, su treccani.it.

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